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Capitolo 2 - Etica medica

Mohammad Diab, MD

VI. Problematiche relative al periodo terminale della vita

A. Disposizioni di non rianimare (DNR, Do Not Resuscitate)

  1. La rianimazione cardiopolmonare (CPR, cardiopulmonary resuscitation) viene praticata a un paziente che vada incontro ad arresto cardiorespiratorio, a meno che in cartella vi siano disposizioni DNR.
  2. Disposizioni DNR sono opportune qualora un paziente o un soggetto che agisca in sua vece ne facciano richiesta, o nel caso in cui la CPR risulterebbe inutile.
  3. Le disposizioni DNR e le loro motivazioni devono essere documentate nella cartella clinica.
  4. I codici "rallenta" o "mostra", esortative verso una semplice apparenza nel praticare la CPR, in assenza di disposizioni DNR, sono fuorvianti e pertanto inaccettabili.
  5. Una disposizione DNR indica che verrà rifiutata solamente la CPR, mentre le motivazioni che giustificano tale disposizione possono portare a far riconsiderare gli altri programmi assistenziali.

B. Direttive anticipate di trattamento

  1. Le direttive anticipate di trattamento sono dichiarazioni fornite da pazienti competenti relative all'assistenza, nel caso in cui essi perdano la capacità decisionale. Esse possono specificare quali interventi siano accettabili per il paziente e chi abbia l'incarico di agire in sua vece.
  2. Tipologie delle direttive anticipate di trattamento

          a. Conversazioni orali - Rappresentano la tipologia più comune, ma possono risultare contestabili per mancanza di chiarezza e di completezza.

         b. Testamenti biologici - Essi indicano ai medici se evitare o fornire interventi salvavita qualora il paziente sviluppi una condizione terminale o uno stato vegetativo persistente.

        c. Delega all'assistenza sanitaria (In alcuni stati questo processo è nelle mani di un procuratore con potere duraturo in materia di assistenza sanitaria)

  • Assume le decisioni qualora il paziente perda tale capacità
  • Più flessibile e completa
  • Più completa rispetto al testamento biologo, applicabile ogni qualvolta il paziente non sia in grado di assumere decisioni.

  3. I pazienti, in genere, possono rifiutare solo gli interventi destinati "unicamente a prolungare il processo di morte".

  4. Il Federal Patient Self-Determination Act [Atto federale di autodeterminazione del paziente] richiede agli ospedali e alle HMO (Health Maintenance Organizations) di informare i pazienti riguardo ai loro diritti nell'assumere decisioni relative all'assistenza e nel fornire direttive anticipate di trattamento.

 5. Sostituzione della decisione

    a. In assenza di chiare direttive anticipate di trattamento, i rappresentati legali e i medici assumeranno le decisioni sostituendo il proprio giudizio a quello del paziente, nel rispetto di quanto il paziente stesso avrebbe desiderato e dei suoi migliori interessi.

    b. In caso di disaccordo è possibile ricorrere a varie risorse:

  • A un altro medico, che possa fornire una "seconda opinione" imparziale.
  • Al comitato etico ospedaliero, che dispone di esperienza nella risoluzione di simili dispute.
  • Al tribunale, da considerarsi quale ultima risorsa.

   

MODULO 1:
CONOSCENZE FONDAMENTALI

MODULO 2:
COLONNA VERTEBRALE