Home IstruzioniObiettivi generali Board scientificoReferenze  
Capitolo 2 - Etica medica

Mohammad Diab, MD

VIII. Commissioni di revisioni istituzionali

A. La storia moderna in materia di protezione dei soggetti umani ha avuto origine con il Codice di Etica Medica di Norimberga [Nuremberg Code of Medical Ethics], sviluppato dal Tribunale Militare di Norimberga [Nuremberg Military Tribunal] dopo le indagini sui medici nazisti (1946-1947).

  1. Il codice è stato presto adottato dall'Associazione Medica Mondiale (WMA, World Medical Association) (1948).
  2. Il Ministero della Salute, dell'Educazione e del Welfare (DHEW, Department of Health, Education and Welfare) ha istituito delle norme a protezione dei soggetti umani il 30 maggio 1974.
  3. Nel luglio dello stesso anno, a tali norme ha fatto seguito l'istituzione della National Commission for the Protection of Human Subjects of Biomedical and Behavioral Research [Commissione Nazionale per la Protezione dei Soggetti Umani nella Ricerca Biomedica e Comportamentale], cha ha emanato il Rapporto Belmont (Belmont Conference Center, presso il Smithsonian Institute) definendo i principi etici fondamentali che devono stare alla base della conduzione delle ricerche in campo biomedico e comportamentale coinvolgenti soggetti umani.

B. Rapporto Belmont - Elementi di questo rapporto del 1978 costituiscono le basi della ricerca umana negli Stati Uniti.

  1. Rispetto per gli individui - Sottolinea la dignità e l'autonomia, e comprende il consenso informato (vedi consenso informato).
  2. Fare del bene - Sottolinea la necessità di massimizzare i benefici e di ridurre i rischi, sia a livello individuale sia di società.

             a. Il rischio andrebbe ridotto al minimo, con l'obiettivo iniziale di non utilizzare soggetti umani, qualora possibile.
             b. Rischi e benefici sono determinati dalla valutazione delle informazioni fornite dai ricercatori e di tutte le altre notizie rilevanti disponibili  in  letteratura.

  3. Giustizia - Richiede un'equa selezione di soggetti e la distribuzione dei benefici e degli oneri della ricerca. Il soggetto deve essere considerato non solamente come un individuo, ma anche come un membro di un gruppo sociale, razziale, sessuale o culturale, nel tentativo di evitare bias.

C. Sono state aggiunte protezioni specifiche per popolazioni vulnerabili.

  1. Feti e donne gravide (1978)
  2. Carcerati (1978)
  3. Minori (1991) - Necessità specifiche di ottenere l'assenso del bambino e il consenso dei genitori.

 

   

MODULO 1:
CONOSCENZE FONDAMENTALI

MODULO 2:
COLONNA VERTEBRALE