IX. Assistenza a soggetti privi di copertura assicurativa
A. Obbligo di fornire assistenza
Nessuna politica pubblica nazionale, negli Stati Uniti, stabilisce il diritto di un paziente all'assistenza sanitaria.
Il medico, tuttavia, ha l'obbligo etico di fornire assistenza coerentemente con i principi fondamentali della sua professione al fine di curare un soggetto che ne abbia la necessità, indipendentemente dalle possibilità economiche di questi e in assenza di un mandato legale o governativo ad agire in tal modo. Il medico deve sostenere il paziente in tali circostanze, ma non "con ogni mezzo necessario": vale a dire senza mentire, dichiarare il falso o nascondere informazioni necessarie, dal momento che un tale comportamento mina i principi etici che il medico vuole difendere.
B. Allocazione delle risorse sanitarie
Giacché le risorse sono limitate, è indispensabile un'allocazione mirata, o il razionamento.
Teoricamente, le decisioni relative all'allocazione delle risorse dovrebbero essere un problema di ordine pubblico con il contributo dei medici, e non andrebbero assunte in un contesto clinico.
In ambito clinico il medico deve agire come sostenitore del paziente entro i vincoli fissati dalla società, da una ragionevole copertura assicurativa e dalla pratica basata sull'evidenza.
Un'allocazione ad hoc in ambito clinico risulta eticamente problematica, in quanto i medici potrebbero non essere coerenti, qualificati, corretti e/o efficaci.