Elementi salienti
1. La richiesta d’indennizzo di un lavoratore è valida qualora la diagnosi del soggetto risulti correlata all’esposizione lavorativa.
2. È fondamentale che l’anamnesi, la revisione delle cartelle mediche e l’esame obiettivo avvallino la diagnosi e l’analisi del suo nesso di causalità.
3. I programmi di sicurezza sul lavoro e le attività dell’OSHA hanno enormemente ridotto i principali incidenti industriali.
4. I traumi/disturbi muscolo-scheletrici cumulativi sono divenuti più evidenti con il calo dei gravi infortuni sul lavoro.
5. È importante conoscere il preciso significato dei termini spesso utilizzati in materia d’indennizzo dei lavoratori, come menomazione, patologia, malattia e invalidità.
6. I fattori chiave nei casi di risarcimento di un lavoratore comprendono le decisioni dei medici riguardo al nesso di causalità, il trattamento, condizioni di lavoro non gravose e l’invalidità residua.
7. Definire qualcuno un simulatore è un’accusa, non una diagnosi.
8. La somatizzazione è molto più frequente della simulazione di malattia.
9. I soggetti depressi presentano spesso un’incrementata percezione d’invalidità.
10. Un precoce rientro al lavoro costituisce un elemento importante per ottenere risultati positivi, dopo un infortunio sul lavoro.
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