Capitolo 3 - Salute sul lavoro, infortuni e patologie a esso correlate
Peter J. Mandell, MD
V. Simulazione di malattia, somatizzazione e depressione
A. Considerazioni speciali - Diversamente dalla maggior parte dei problemi sanitari, con il risarcimento dei lavoratori il paziente ritiene spesso di sapere quale sia il problema; vi sono motivi per essere scettici, in presenza di questioni assicurative.
B. Simulazione di malattia
1. La simulazione di malattia è un comportamento, non una patologia. Definire qualcuno un simulatore è un'accusa, non una diagnosi.
2. La simulazione di malattia rappresenta il limite estremo di uno spettro di spiegazioni a un problema definibile in molti modi, tra i quali
- Disturbi non organici
- Ingigantimento dei sintomi
- Esagerazione
- Sforzo sub-massimale, non sincero o scarso
- Sottovalutazione di se stessi
- Comportamento inappropriato per il dolore o la patologia
C. Somatizzazione (in precedenza definita isteria, o sindrome di Briquet)
1. La somatizzazione è una forma estrema di linguaggio corporeo.
2. I pazienti che non riescono a esprimere problemi psicologici (o le cui culture non glielo consentono) possono talvolta comunicare tali malesseri attraverso forti manifestazioni fisiche.
3. La somatizzazione può rappresentare un tentativo, da parte del paziente, di lotta per il mantenimento dell'omeostasi psicologica.
D. Disturbi non organici
1. La maggior parte dei pazienti con disturbi non organici può sembrar simulare la malattia, mentre in realtà somatizza.
2. I pazienti affetti da disturbi non organici possono essere degli adulti che in età pediatrica avevano subito abusi fisici e/o sessuali.
E. Disturbi fittizi
1. Altra forma di somatizzazione che assomiglia alla simulazione
2. Un disturbo psicologico nel quale i pazienti avvertono inconsciamente la necessità di assumere il ruolo di soggetto malato auto-producendo la propria patologia (ad es.: individui che temono le altezze senza saperne il motivo); il disturbo fittizio più noto è la sindrome di Munchausen.
F. Depressione
1. Può influenzare l'assegnazione di un'invalidità, in quanto i soggetti depressi presentano spesso un'incrementata percezione d'invalidità.
2. La depressione può costituire un circolo vizioso, derivando da un infortunio protrattosi e quindi generando perlomeno la percezione di vari disturbi fisici.
