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Capitolo 7 - Gestione del sangue

Timothy J. Hannon, MD, MBA e Jeffery L. Pierson, MD

II. Problemi relativi alla conservazione del sangue

A. Disponibilità e utilizzo

1. Nel 2004, negli Stati Uniti, sono state trasfuse 29 milioni di unità di emocomponenti
2. Vi è il timore fondato che per il prossimo futuro la domanda supererà l'offerta, data la continua riduzione del pool di donatori
3. In molti ospedali l'utilizzo del sangue è subottimale a causa di uno scarso addestramento e d'inadeguate consuetudini di supervisione, revisione e monitoraggio delle trasfusioni.
4. Al momento, i prodotti sostitutivi del sangue non sono approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per la mancanza di dati relativi alla sicurezza e all'efficacia.

B. Decisione di trasfondere

1. Spesso offuscata da miti, pregiudizi errati ed emozioni, e non supportata da una buona scienza medica
2. Assenza generalizzata di aderenza alle linee guida appropriate sulle trasfusioni
3. Le pratiche trasfusionali variano ampiamente tra i vari centri, e tra i singoli medici nell'ambito dello stesso centro.

C. Rischi e benefici

1. Malgrado le forniture di sangue non siano mai state tanto sicure quanto al giorno d'oggi, la trasfusione di emocomponenti resta una procedura ad alto rischio, in grado di provocare ai pazienti danni di un certo grado.
2. I benefici delle trasfusioni, specialmente quelle di emazie, non sono stati ben chiariti. Esistono pochissimi studi adeguatamente controllati che abbiano dimostrato il miglioramento degli outcome con l'infusione di eritrociti.

a. Nel celebre studio Transfusion Requirement in Critical Care (TRICC), del 1999, una strategia restrittiva nelle trasfusioni di emazie (Hg 7,0) si è dimostrata perlomeno altrettanto efficace, e forse superiore, rispetto a una strategia più liberale (Hg 9,0 - 10,0), con la possibile eccezione dei pazienti affetti da sindromi coronariche acute.
b. Uno studio del 2004, condotto dai cardiologi della Duke University, ha posto in dubbio i vantaggi delle trasfusioni nei soggetti cardiopatici ad alto rischio.

3. Le contaminazioni batteriche delle unità di piastrine rappresentano una delle principali cause di morbilità e mortalità correlate alle trasfusioni, con una frequenza compresa tra 1:2000 e 1:3000.
4. Un altro dei rischi principali è rappresentato dalla trasfusione di prodotti ematici al paziente sbagliato, evento che si verifica con una frequenza compresa tra 1:12.000 e 1:19.000 unità trasfuse.
5. Decessi si verificano con una frequenza compresa tra 1:600.000 e 1:800.000 trasfusioni.
6. La prolungata conservazione di emoderivati (allogenici e autologhi) porta alla progressiva riduzione della qualità dei prodotti, e a un incremento lineare dei residui e dei mediatori della flogosi.

D. Costi

1. I costi dei prodotti ematici sono più che raddoppiati tra il 2001 e il 2007.
2. All'interno degli ospedali, l'acquisizione, la conservazione, la lavorazione e la trasfusione dei prodotti ematici richiede un insieme di costose risorse comprendenti materiali di laboratorio, prodotti farmaceutici e dispositivi sanitari, nonché significative risorse di tempo da parte di tecnici e personale infermieristico (Figura 1).
3. L'utilizzo di risorse, nella somministrazione dei prodotti ematici ai pazienti, determina un incremento di tre-quattro volte dei costi complessivi del sangue, oltre alla spesa di base legata alla sua acquisizione.
4. Tenendo conto degli eventi avversi, quali un aumento della durata della degenza e l'incremento dei tassi d'infezione, i costi complessivi di una trasfusione allogenica possono arrivare a 2000 dollari US a unità.
5. Confrontando le trasfusioni allogeniche con le alternative alle trasfusioni stesse, occorre considerare i costi dei prodotti derivati dal sangue e quelli derivanti dalla loro lavorazione.


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Figura 1.
Costi trasfusionali suddivisi per categorie di risorse. I costi materiali diretti (19%) riflettono le spese legate all’acquisto dei prodotti ematici e delle forniture, come percentuale dei costi complessivi. Il costo totale di una trasfusione ambulatoriale, tenendo conto di tutte le categorie di risorse, è risultato compreso tra 677 e 752 dollari US al cambio del 2004. (Riproduzione autorizzata e modificata da Cremieux PY, Barrett B, Anderson K, e coll.: Cost of outpatient blood transfusion in cancer patients. J Clin Oncol 2000;18:2755-2761). 

   

MODULO 1:
CONOSCENZE FONDAMENTALI

MODULO 2:
COLONNA VERTEBRALE