Home IstruzioniObiettivi generali Board scientificoReferenze  
Capitolo 3 - Imaging della colonna vertebrale

Nitin N. Bhatia, MD

II. Tomografia computerizzata (TC)

A. Informazioni generali

  1. Le immagini TC assiali possono essere riformattate in immagini sagittali, coronali e tridimensionali.
  2. La TC elicoidale (spirale) è una recente innovazione nella tecnologia della TC che ha drasticamente ridotto il tempo necessario per l'esecuzione dell'esame, aumentando al contempo la qualità delle immagini. La TC multidetettore elicoidale fornisce una più rapida acquisizione delle immagini utilizzando più detettori, per ottenere i dati simultaneamente mentre il paziente passa attraverso lo scanner.

B. Utilizzo clinico per le patologie della colonna vertebrale

  1. La TC fornisce un'eccellente definizione dell'architettura ossea nelle patologie degenerative e traumatiche.
  2. La TC rappresenta una metodica di screening con un buon rapporto costo-efficacia, in seguito a un trauma cervicale, in un soggetto con rischio da moderato a elevato di lesione cervicale.
  3. Per valutare l'allineamento andrebbero ottenute ricostruzioni sagittali e coronali (Figura 2).
  4. Da momento che le scansioni della TC si ottengono con il paziente in posizione supina, occorre prestare attenzione nell'interpretazione dell'allineamento spinale nei traumi in flessione, potendo sottostimare l'entità della dislocazione.
  5. Con la TC sono ben visualizzabili le patologie degenerative discali e quelle delle faccette.
  6. La mielografia con TC comporta l'iniezione di mezzo di contrasto radiopaco nella sacca tecale, che consente la visualizzazione delle strutture neurali e di qualsiasi lesione compressiva.
  7. La mielografia con TC è utile soprattutto nei pazienti precedentemente sottoposti a chirurgia della colonna vertebrale, o in quelli non idonei all'esecuzione di una MRI, quali i soggetti portatori di pacemaker.


Per ingrandire clicca qui

Figura 2
Indagini di imaging di una frattura da scoppio in L3. A, Radiografia in proiezione AP di un soggetto con frattura da scoppio in L3. Notare l’aumentata distanza interpeduncolare. B, Radiografia laterale con evidenza di riduzione dell’altezza del corpo vertebrale. C, TC assiale nella quale si evidenzia una frattura da scoppio in L3, con retropulsione del corpo vertebrale e frattura laminale. D, Ricostruzione TC sagittale che evidenzia la riduzione dell’altezza del corpo vertebrale e la retropulsione della porzione postero-superiore del corpo vertebrale stesso.

   

MODULO 1:
CONOSCENZE FONDAMENTALI

MODULO 2:
COLONNA VERTEBRALE