Elementi salienti
1. Le radiografie tradizionali creano immagini bidimensionali, e sono necessarie due immagini ortogonali per un'adeguata visualizzazione delle strutture esaminate.
2. Le radiografie in proiezione PA sono da preferirsi a quelle in AP, nella valutazione dei pazienti affetti da scoliosi, riducendo al minimo la quantità di radiazioni assorbite dai sistemi degli organi vitali.
3. I materiali densi assorbono più radiazioni e appaiono più chiari, nelle radiografie, rispetto alle strutture meno dense.
4. La TC elicoidale offre un'acquisizione più veloce delle immagini, rispetto alle tecnologie precedenti.
5. La mielografia con TC è utile nella valutazione delle strutture neurali di soggetti che presentano controindicazioni alla MRI, come quelli portatori di pacemaker.
6. L'imaging di risonanza magnetica è utile per la valutazione dei tessuti molli, compresi dischi, nervi e midollo spinale, e per diagnosticare erniazioni discali, stenosi midollari e fratture acute o subacute.
7. Gli esiti della MRI devono essere posti in correlazione con la sintomatologia lamentata dal paziente, perché diversi studi hanno mostrato scansioni MRI positive in soggetti asintomatici.
8. Il contrasto con gadolinio intravenoso è utile nella MRI di pazienti affetti da neoplasie, infezioni e in caso di pregressi interventi chirurgici alla colonna vertebrale
9. Le indagini di medicina nucleare possiedono caratteristiche d'immagine diverse, secondo il tipo di radionuclide utilizzato.
10. Le indagini di medicina nucleare possono essere eseguite in associazione con l'imaging trasversale, quale quello fornito dalla TC o dalla MRI, per fornire valutazioni più dettagliate.
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