Capitolo 10 - Osteoporosi della colonna e fratture da compressione vertebrale
Ben B. Pradhan, MD, MSE
II. Valutazione clinica
A. Anamnesi ed esame obiettivo
1. In considerazione dei fattori clinici di rischio di questa popolazione, è sempre necessario raccogliere un'anamnesi dettagliata e condurre un attento esame obiettivo.
2. Deve sempre essere presa in considerazione la possibilità che all'origine di una VCF patologica vi sia una neoplasia. Una causa oncologica può essere indicata dai seguenti fattori:
Fratture al di sopra del livello T5
Riscontri radiologici atipici
Presenza di sintomi costituzionali
Deperimento organico
3. In meno della metà dei casi il paziente è in grado di riferire un evento specifico collegato al momento della frattura.
4. La sintomatologia dolorosa è generalmente ben localizzata a livello della frattura.
Il dolore è generalmente posteriore, ed è spesso evocabile alla palpazione profonda del processo spinoso della vertebra fratturata.
Il dolore può avvolgere il tronco, specialmente se la frattura determina irritazione della radice del nervo emergente.
Il dolore è generalmente di natura meccanica, peggiorando nelle posizioni di aumento del carico quali quella eretta e alla flessione.
5. Segni e sintomi neurologici sono rari, ma vanno sempre esclusi in quanto la loro positività può rendere necessarie procedure chirurgiche a cielo aperto (decompressione e/o stabilizzazione).
6. Ogni VCF toracica è in grado di provocare una riduzione del 9% della capacità vitale forzata polmonare prevista.
B. Ulteriore work-up clinico
Qualunque sia la causa della frattura, nel processo assistenziale è sempre raccomandato il coinvolgimento di una o più figure specialistiche.
L'esecuzione di un emocromo e di un profilo metabolico completi, la determinazione della velocità di eritrosedimentazione e l'elettroforesi sierica e urinaria possono contribuire all'identificazione delle sottostanti cause infettive, metaboliche o neoplastiche.
Alcuni autori raccomandano l'esecuzione di una biopsia tissutale per ogni soggetto affetto da VCF che non tragga beneficio dalla gestione medica, necessitando di un approccio chirurgico (almeno in occasione del primo trattamento chirurgico).
