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Capitolo 4 - Trattamento non chirurgico e diagnostica dei disturbi della colonna vertebrale

Thomas Scioscia, MD Jeffrey C. Wang, MD

III. Terapia farmacologica

A. Ruolo terapeutico

  1. I farmaci dovrebbero svolgere un ruolo secondario nel dolore vertebrale acuto, dal momento che la sintomatologia dolorosa risulta, in genere, rapidamente controllabile con le modalità fisiche. Quando impiegati, i farmaci svolgono un ruolo supplementare, non risolutivo.
  2. L'utilizzo di farmaci risulta appropriato quando la guarigione è incompleta o in presenza di sintomatologia dolorosa severa.

B. Tipi di farmaci

1. Acetaminofene

a. L'acetaminofene possiede la stessa efficacia dell'aspirina, nell'attenuazione del dolore.
b. Possiede minimi effetti antinfiammatori.
c. A elevati dosaggi, un effetto collaterale è rappresentato dall'epatotossicità

2. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)

a. I FANS possiedono effetti antinfiammatori e analgesici.
b. I loro effetti sono correlati all'inibizione delle prostaglandine da parte dell'enzima ciclossigenasi (COX).
c. Le reazioni avverse comprendono nausea, epigastralgie, diarrea e ulcera.
d. La tossicità renale costituisce un problema, specialmente nei soggetti affetti da insufficienza renale.

3. Inibitori della COX-2

a. L'efficacia degli inibitori della COX-2 è equivalente a quella dei più datati FANS.
b. Gli inibitori della COX-2 possiedono una catena laterale che ne previene l'interazione con un sito attivo della COX-1.
c. Gli inibitori della COX-2 possiedono minori effetti collaterali di tipo gastrointestinale, genitourinario e sulle funzioni piastriniche.
d. Di recente, il loro impiego a lungo termine è stato associato a un incremento del rischio di eventi cardiaci.

4. Analgesici oppioidi

a. Gli analgesici oppioidi raramente risultano necessari nel trattamento del dolore acuto.
b. Sono utili nel trattamento del dolore nocicettivo cronico.
c. Gli analgesici oppioidi andrebbero prescritti da uno specialista in terapia del dolore mediante prescrizione scritta, e sempre nominale.
d. Si verifica dipendenza in una minoranza di pazienti.

5. Miorilassanti

a. I miorilassanti comprendono gli ansiolitici del sistema nervoso centrale (SNC), gli ipnotici e i sedativi con effetti centrali.
b. Ne sono esempi la ciclobenzaprina, il diazepam e l'orfenadrina.
c. Gli effetti collaterali possono comprendere depressione e sonnolenza.

6. Antidepressivi

a. Gli antidepressivi sono raccomandati solamente per il trattamento del dolore cronico.
b. Agiscono bloccando la ricaptazione della noradrenalina, della serotonina o della dopamina; gli inibitori della noradrenalina sono gli analgesici più efficaci.
c. Gli effetti collaterali comprendono secchezza delle fauci, aumento ponderale, ritenzione urinaria e disfunzione sessuale.

7. Anticonvulsivanti

a. Gli anticonvulsivanti sono raccomandati per il dolore neuropatico.
b. Gli effetti collaterali comprendono vertigini, atassia, cefalea e sonnolenza.

8. Corticosteroidi orali

a. I corticosteroidi orali risultano efficaci per il dolore radicolare acuto, ma non sono di alcuna utilità nel trattamento del dolore meccanico vertebrale.
b. I corticosteroidi orali sono gravati da effetti collaterali significativi, compresa l'osteonecrosi.

   

MODULO 1:
CONOSCENZE FONDAMENTALI

MODULO 2:
COLONNA VERTEBRALE